Si indaga adesso per i reati di disastro ambientale, sversamento di liquidi nocivi ed immissione in acque superficiali di rifiuti incontrollati. Nell’occhio del ciclone ci sono due funzionari dell’ufficio tecnico comunale, il responsabile della ditta a cui erano stati affidati i lavori di manutenzione degli impianti e due ex sindaci.
Le analisi hanno evidenziato la grande presenza del batterio di escherichia coli, che ha inquinato direttamente il Volturno. Gli accertamenti erano partiti partiti già a maggio, con vari controlli dell’Arpac a tutti gli impianti di sollevamento, da cui è emerso un malfunzionamento generale di tutte le apparecchiature. Da qui il sequestro preventivo.