Dal 12 Dicembre 2018 fino al 2 Maggio 2019, a Pompei, sarà possibile visitare una mostra, “Pompei e gli Etruschi”, con 800 reperti di cui molti rinvenuti nei recenti scavi del Fondo Iozzino. Si tratta di armi e servizi per le libagioni provenienti da musei italiani ed europei, esposti in 13 sale allestite nel portico nord della Palestra grande. Un viaggio all’interno della Campania e degli influssi etruschi che l’hanno toccata nei secoli.
Materiali in bronzo, argento, terracotte, ceramiche, da tombe, santuari e da abitati, tutti con iscrizioni in lingua etrusca. Le tombe, sfarzose e principesche, accoglievano i corpi defunti dei membri più importanti di grandi famiglie aristocratiche (ad esempio i corredi funerari dalla tomba Artiaco 104 di Cuma di un principe cosmopolita; quello di una principessa di Montevetrano (tomba 74), vicino a Pontecagnano; e quello della lussuosa tomba di un principe orientalizzante dal Lazio (la tomba Barberini di Palestrina).
La mostra, la cui visita è inclusa nella tariffa di ingresso agli scavi, è a cura del Direttore generale Massimo Osanna e di Stéphane Verger, Directeur d’études à l’École Pratique des Hautes Etudes di Parigi, ed è promossa dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Polo Museale della Campania e l’organizzazione di Electa.
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