Sono circa 280mila le persone che in Campania usufruiscono del trasporto ferroviario locale per raggiungere il posto di lavoro, l’università o le scuole. E come cittadini che usufruiscono di un servizio e che pagano per averlo, hanno pieno diritto a riceverlo completo, funzionante e soprattutto al pieno dell’usufruibilità.
Secondo Legambiente in un dossier, “Pendolaria 2018” dove alla fine di ogni anno si fa il punto sulla situazione delle linee ferroviarie di comunicazione, mette nella classifica dei peggiori e precisamente al secondo posto la Circumvesuviana dell’ Eav. Un posizionamento così alto che la Campania si è guadagnata grazie ai ritardi, disagi e caos, continue soppressione di corse in orari di punta e alla cattiva manutenzione dei treni soggetti a continui guasti e anche ad una tenuta di pulizia che lascia davvero a desiderare.
Una situazione che continua a peggiorare negli anni, nonostante i minimi sforzi vani che l’azienda tenta di fare. Basti pensare che nel 2010 le corse assicurate erano 530 oggi poco più di 350. Dati a dir poco sconvolgenti, che rendono stressante e fastidiosa la routine dei pendolari, che usufruiscono di un servizio scarso e poco sicuro.
Si spera che con i prossimi stanziamenti economici da investire nel trasporto pubblico si possano risolvere questi problemi, e uscire dalla classifica dei peggiori.