Serena, malata di distrofia muscolare, il papà: “Non ho un lavoro, che ne sarà di noi?”
Dic 16, 2018 - Redazione
Caivano. Serena ha 11 anni, ed è affetta da distrofia muscolare di tipo Becker. La sua famiglia, mamma Anna e papà Abramo, hanno scoperto la malattia della figlia quando la bimba aveva solo 6 anni. La distrofia muscolare è una patologia genetica degenerativa, che porta al deterioramento delle fibre muscolari, limitando progressivamente i movimenti di chi ne è colpito.
La distrofia non è l’unica preoccupazione della famiglia Zampella. Abramo, infatti, che era un manovale e autista di un’impresa edile, ha perso il lavoro, trovandosi così a dover sostenere una situazione doppiamente difficile: “Dal 2013 ormai è una lotta contro il tempo – le parole riportate da Il Corriere del Mezzogiorno – perché i nostri risparmi non dureranno in eterno. Combattiamo nella totale indifferenza di tutti, contro malattia e disoccupazione insieme, mentre conto i giorni che passano tutti uguali e mi domando: cosa ne sarà di noi? Di sicuro nessuno ci vieta di pregare e di sperare che qualcuno ci aiuti”.
Dopo un calvario di ospedali, visite, analisi, terapie, ora la bambina ha bisogno, naturalmente, di cure di mantenimento, visto che la malattia non è curabile. Per questo, suo padre sta diffondendo un appello sui social, affinché qualcuno gli offra un lavoro che gli consenta di vivere dignitosamente e di assicurare a sua figlia ciò di cui ha bisogno: “Sono una persona che ha dovuto dimenticare di avere un privato, questo è uno dei tanti appelli che lancio, ma è l’unica cosa che mi resta sperando sempre che qualcuno possa aiutarmi e mi offra un lavoro. Non mi servono incoraggiamenti morali ma un lavoro qualsiasi per assicurare le cure di mantenimento a mia figlia Serena. Anche se ho compreso che ad oggi sono troppo giovane per andare in pensione e troppo vecchio per il mondo del lavoro, sono diventato un dimenticato, mi sento invisibile per la politica, Stato, Chiesa, istituzioni, concittadini”.
Per chi volesse aiutarlo, può contattarlo su Facebook tramite messaggio privato a questa pagina “Abramo x Serena Zampella”.