“È arrivato ‘o Marchese”: perché le mestruazioni sono chiamate (anche) così
Dic 19, 2018 - Immapaola Memoli
La serie evento L’amica geniale, che ha macinato record di ascolti settimana dopo settimana, ha messo in scena uno spaccato di vita della Napoli del dopoguerra con i suoi usi, costumi e modi di dire. Tra questi vi è un’espressione, forse inusuale oggi, usata dalle ragazze nel raccontare l’arrivo del loro primo ciclo mestruale: il marchese.
Le più giovani probabilmente avranno chiesto alle loro mamme o alle loro nonne come mai si dicesse così all’epoca. Anche oggi molte donne usano nomignoli strani quando hanno le mestruazioni, spesso per nascondere agli uomini il loro stato o spesso anche per gioco.
Eppure l’origine di questa espressione è molto semplice: i marchesi erano soliti indossare delle palandrane di colore rosso vivo per distinguersi dal popolo e sottolineare il loro rango nobiliare. C’è un rimando, dunque, al colore rosso. Oggi questo modo di dire è abbastanza inusuale, anche se ce ne sono tantissimi per “denominare” le mestruazioni: “ho le mie cose”, “sono in quei giorni”, “avere le regole”, “è arrivata la zia” e tante altre che cambiano anche da regione e regione.
E voi che espressione usate?