Un segnale forte contro lo spreco alimentare, e a sostegno della famiglie meno abbienti, è stato lanciato dal Comune di Napoli che, questa mattina, ha siglato un accordo importante con il Banco Alimentare della Campania. Il protocollo d’intesa, firmato nella sede del CAAN (Centro Agro Alimentare di Napoli), mira in particolare al recupero di frutta e verdura invenduti, che saranno donati a mense sociali e famiglie in difficoltà. Un progetto di solidarietà e lotta allo spreco sottoscritto dal sindaco Luigi de Magistris, il presidente CAAN Carmine Giordano, il direttore del Banco Alimentare della Campania Roberto Tuorto e al presidente della Cooperativa di servizi Napoli Libera Stefano Luciano.
L’accordo è significativo anche perché il CAAN risulta il principale Mercato agroalimentare all’ingrosso del Sud Italia. Si tratta, infatti, di una struttura di 360mila metri quadri di superficie, nella quale operano circa 120 imprese e transitano ogni giorno migliaia e migliaia di tonnellate di prodotti ortofrutticoli freschi. Frutta e verdura sono alimenti base e di grande importanza, ma allo stesso tempo sono altamente deperibili: con la mancata vendita, infatti, rischiano di finire come rifiuti in discariche e di costituire, quindi, un costo economico e per l’ambiente.
Questa collaborazione, invece, prevede la raccolta (da parte di volontari del CNL) dei pezzi invenduti, poi stoccati in una precisa Area della Galleria Ortofrutta. Da qui, poi, i referenti del Banco Alimentare si occuperanno di prelevare, trasportare e smistare la merce alla propria rete, che ogni giorno serve ben 152.565 persone in difficoltà, riuscendo in un anno a recuperare oltre 7mila tonnellate di cibo che rischiano di finire nella spazzatura. Soddisfatto il sindaco de Magistris che ha dichiarato: “Ho voluto firmare personalmente il protocollo perché ne condivido le finalità. Ancora una volta il Comune di Napoli è presente e sostiene il CAAN. Perché i prodotti della Terra e del Mare del nostro territorio per bontà e qualità non hanno eguali“.