Roma – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto dalla Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante l’annuale conferenza stampa di fine anno sui fatti di cronaca che nelle ultime ore hanno interessato il mondo del calcio.
Per la prima volta dopo gli spiacevoli fatti di cronaca il presidente Conte sceglie di parlare del caso che ha visto la morte di un tifoso dell’Inter e dei cori razzisti nei confronti del calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly.
Giuseppe Conte ha dichiarato durante la conferenza: “Sono costernato di scoprire, e non è la prima volta che accade, che una manifestazione sportiva diventa motivo di scontri ed aggressioni con addirittura un morto. Gravissimi i cori razzisti. Io darei un segnale forte, ricorrendo anche a una pausa che sia di proficua riflessione per tutti, ma lascio alle autorità competenti la valutazione, non conoscendo tutto il dossier. Da cittadino e da Presidente del Consiglio posso dire che fatti del genere sono inaccettabili. Valuteremo il da farsi per far si che fatti del genere non accadano più”. Parole dure quelle del presidente Conte.
Durante la conferenza Conte ha toccato diversi temi ha parlato anche del Sud sua terra d’origine che condivide con il ministro Di Maio. Conte ha detto che molto spesso deve competere con se stesso per essere più imparziale possibile e per fare equamente il bene dell’intero territorio e non solo di quello che gli ricorda la sua provenienza.
In apertura della conferenza sono stati ricordati i due giovani giornalisti morti quest’anno: Giovanni Battiloro, di Torre del Greco deceduto a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova e Antonio Megalizzi di Trento morto nell’attentato in Francia.