“Il tributo pagato in termini di feriti è stato anche quest’anno salato con oltre 170 persone ricoverate”, è questa una delle frasi più significative estrapolate dal dossier dei Verdi, pubblicato anche sul profilo di Francesco Emilio Borrelli. Nel testo si evidenzia quanto la notte di Capodanno a causa di festeggiamenti poco sicuri e spesso utilizzando anche fuochi d’artificio illegali, è diventata la notte più pericolosa dell’anno che si chiude sempre con un numero elevatissime di feriti e spesso, anche se non è il caso di quest’anno appena concluso, anche morti.
Ed è proprio sull’utilizzo dei fuochi d’artificio illegali che il consigliere focalizza l’attenzione, definendola “un’emergenza nazionale” e per tale motivo, aggiunge: “E’ necessario che il Parlamento valuti l’adozione di nuove norme relative alla vendita, alla detenzione e all’uso dei fuochi pirotecnici per porre fine a questi assurdi bollettini di guerra”. E l’utilizzo del termine “bollettino da guerra” è assolutamente contestualizzato alla realtà dei fatti che si palesa ogni anno: dita saltate, mani amputate, occhi e volti danneggiati e nel peggiore dei casi, corpi devastati.
Ovviamente l’utilizzo di botti e fuochi pirotecnici illegali, non solo può essere letale per l’uomo, ma danneggia anche la città, le aree verdi, i centri urbani causando roghi e devastazioni: “L’uso irresponsabile e sconsiderato di fuochi illegali e di lanterne cinesi, che in diverse parti della città hanno causato veri e propri roghi, danneggiando, aree verdi, cassonetti della raccolta differenziata, alberi , autovetture e infissi delle abitazioni”.
E all’interno del dossier riporta alcuni episodi reali che si sono registrati nella notte di San Silvestro: “A corso Secondigliano hanno preso fuoco i cassonetti e una delle palme lì presenti; ai Ponti Rossi e al corsa San Giovanni danneggiati numerosi bidoni per i rifiuti ; sul Lungomare le lanterne cinesi, vietate per la loro pericolosità, hanno innescato roghi lungo la scogliera; fuochi hanno danneggiato anche il cantiere dello stadio Collana al Vomero”.
E ovviamente chi ripagherà questi danni? I cittadini e magari tra questi anche chi proprio alla notte di fine anno ha preferito “sparare” tappi di bottiglie per festeggiare solo con un brindisi in famiglia l’arrivo del nuovo anno. Ovviamente per rendere ancora più grave la situazione già di per sé abbastanza delicata, nel dossier viene inserito anche un dato allarmante e cioè che l’esplosione dei botti causa: “Un terribile impatto sulla salute, con livelli altissimi di diossina sprigionata in seguito agli incendi”.