E’ la notizia del giorno, a Napoli e non solo, e certamente ha rovinato l’umore di molti napoletani, ancora una volta tirati in ballo in luoghi comuni e stereotipi propri del Nord Italia. Il cartello esposto a Pordenone (“Lasciate pulito, non siamo a Napoli”) è l’ennesima immagine di un’Italia che si specchia nella sua frammentazione profonda, che trova sfogo nel pregiudizio più ignorante e sterile.
Dopo ore dallo scoppio della polemica, il sindaco della cittadina friulana, Alessandro Ciriani, ha commentato così la vicenda: “Si è trattato dell’iniziativa di un cretino – le parole riportate da Repubblica – Se la città fosse tappezzata di cartelli contro Napoli potrei anche capire questa protesta della Rete . Pordenone non ha nulla a che fare con questa persona. Quel cartello ha indignato tutti, pordenonesi di oggi e di ieri, napoletani che abitano qui da sempre e appena arrivati, ma non dobbiamo ingigantire questa storia: il Comune non solo ha preso le distanze, ma ha già provveduto, appena informato dell’accaduto, a rimuovere i tre fogli”.
“Il gesto scellerato di un singolo individuo – conclude- non può minare la storia di una città che è fatta di generosità e altruismo, apertura mentale e condivisione”.