I migranti a bordo della Sea Watch saranno accolti anche dall’Italia, o forse no? Il vicepremier Matteo Salvini parla della vicenda da Varsavia, non nascondendo la sua rabbia per la decisione presa dal governo di cui fa parte. “Sono arrabbiato, molto – dice ai giornalisti -. Non si può prima dire e fare le cose e poi riunirsi per discutere. Nel governo bisogna parlare prima“. Poi, in qualità di Ministro dell’Interno, minaccia: “Io non autorizzo niente“.
Poi, il messaggio (chiaro ed inequivocabile) ai suoi alleati di governo: “Serve un confronto, subito“. Il Salvini “furioso”, però, non si ferma qui. “La decisione di Conte? Non la capisco – dice – non ha senso. L’estate scorsa i Paesi europei si erano impegnati a prendere 650 migranti sbarcati in Italia, ma solo 150 sono stati effettivamente redistribuiti. Prima ricollochiamo i 500 che restano poi ci occupiamo di 8, così farei io se fossi primo ministro. Ma non lo sono, quindi il presidente Conte si prenderà le responsabilità della sua scelta“.
Poi, una minaccia più o meno velata agli alleati del Movimento 5 Stelle: “Il reddito di cittadinanza? Sentirò Di Maio. Noi il reddito di cittadinanza senza la parte sulle pensioni d’invalidità non lo votiamo. Spero che manchi qualche tabella…“.