Emanuele Reali ha lasciato una moglie e due figlie piccole lo scorso novembre. L’uomo, vice brigadiere è deceduto mentre inseguiva un ladro. La sue enorme devozione al lavoro, lo ha reso incurante del pericolo, tanto da scavalcare un muro e trovare la morte, in quanto investito da un convoglio ferroviario in transito.
La sua morte ha scioccato tutti, tanto che anche l’ Arma dei Carabinieri gli dedicò un commovente ricordo sui social. Da allora, da quel tragico evento, i Carabinieri hanno proseguito le indagini, per incastrare la banda di ladri che causò la morte del collega. Lo scorso novembre vennero fermati già 3 ladri, colti in fragranza di reato. E grazie al lavoro delle forze dell’ordine l’intera banda è stata sgominata.
Così i colleghi hanno reso giustizia ad Emanuele. Anche perchè il giudice decretò, dopo poco l’uccisione di Emanuele, che il ladro a causa del quale il carabiniere perse la vita non aveva nessuna colpa sull’evento tragico, e quindi le sue colpe erano solo di furto pluriaggravato e resistenza a pubblico ufficiale.