Tutta Napoli erano in apprensione per il piccolo Alex Maria Montresor, affetto da una rara malattia genetica. Dopo che era scattata la gara di solidarietà dei napoletani, in fila per ore, per donare il midollo non si trovò un donatore compatibile.
A distanza di un mese il trapianto di cellule staminali emopoietiche da genitore cui è stato sottoposto è riuscito. Alex sta bene ed è in buone condizioni di salute. Lascerà l’ospedale e tornerà a casa. “Siamo soddisfatti del percorso trapiantologico del bambino, che al momento è stato perfetto e siamo felici per l’evoluzione di questa vicenda così complessa“, afferma Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’ospedale Bambino Gesù di Roma al mattino.it, – una nuova fase, che come in tutti questi casi prevede visite di controllo in Day Hospital con frequenza inizialmente settimanale e poi, via, via, sempre più distanziata“.