Tommaso ha 12 anni, frequenta la II Media dell’Istituto Sacro Cuore Lugo, a Lugo di Romagna in provincia di Ravenna. Segni particolari? Si è innamorato di Napoli. Oggi, Il Resto del Carlino, ha pubblicato una sua lettera bellissima sulla città partenopea, scritta dopo un viaggio di due giorni.
“Oggi vi voglio raccontare il mio viaggio a Napoli. Tanti credono che Napoli sia una città pericolosa per la criminalità, ma non è così. E’ una città tutta da vivere, ricca di colori, e i napoletani sono persone di cuore, sempre pronte ad aiutare chi sia in difficoltà. Percorre le stradine di Napoli è sempre una scoperta e un’emozione: voglio raccontare la mia esperienza in modo che anche voi possiate un giorno dedicere di viverla. […] In via dei Tribunali ho assaggiato la pizza a portafoglio e la pizza fritta, ripiena di ricotta, ciccioli campani e provola, che si mangia solo a Napoli. […] In via Chiaia alla sera ho visto uno spettacolo di colori tra le colonne della Basilica di San Francesco da Paola. […]Ho fatto colazione con una sfogliatella riccia e ho bevuto un caffè nocciolato. Al Belvedere di San Martino ho ammirato questa meravigliosa città dall’alto in tutto il suo splendore. Il mio sguardo era completamente rapito da questa visione d’insieme: il Vesuvio, la Costiera Amalfitana, la collina di Posillipo e Capri. […] Napoli ha tanto da offrire ai visitatori e io ne ho potuto vedere solo una piccola parte, che però mi è entrata nel cuore, perciò sono convinto che ci tornerò”.
Il piccolo Tommaso, seguito e certamente appoggiato dalla sua professoressa Michela Nanni, ha dato una lezione morale a tutti quelli che giudicano Napoli ancora prima di averla conosciuta.