Cardito – Tutta Italia è stata scossa, negli ultimi giorni, dalla notizia della morte del piccolo Giuseppe. Il piccolo, di soli 7 anni, viveva a Cardito con la madre, i fratellini, ed il compagno della madre. Tony, un ragazzo di Cardito di 24 anni, conviveva con la donna ed i figli da 6 mesi dopo essersi follemente innamorato di lei.
Eppure, nella notte del 28 gennaio 2019, ha impugnato una scopa e massacrato di botte il piccolo Giuseppe e la sorellina. La colpa dei bambini, secondo la confessione dell’uomo, sarebbe stata l’aver rotto il lettino nuovo insieme alla sorella. Oggi, tutta Cardito è ancora scossa dalla tragedia di una famiglia vista di buon occhio dai vicini, che mai avrebbe fatto presagire una simile violenza.
Le avvisaglie, però, c’erano. In molti, solo dopo, hanno dichiarato di aver visto Giuseppe a scuola con lividi gravi, probabilmente dovuti ad altre percosse del patrigno. Gli inquirenti indagano, infatti, anche sulla madre, che forse aveva assistito ad altri episodi simili senza far nulla.
Il dolore della popolazione ha preso forma con i tanti omaggi lasciati fuori la casa in cui viveva il bambino. Fiori, giocattoli, foto e tanti messaggi per il piccolo angelo strappato alla vita troppo presto. Fra questi uno del Nucleo Guardia Ambientale dove si denuncia il grido silenzioso dei più deboli che, se non ascoltato, si tramuta in queste tragedie.
Altro toccante biglietto è quello di una madre che chiede al “piccolo angelo” di salutarle la sua piccola adesso che anche lui è con Dio. Probabilmente, anche la donna ha perso la figlia in tenera età.