Fa riflettere molto quanto affermato da suo padre, Richard Hamsik, il quale ai giornalisti slovacchi di Sport24 ha confessato che “Marek è frustrato per non aver vinto lo scudetto”. Non soltanto, dunque, i milioni cinesi ad aver convinto Marekiaro a lasciare Napoli, ma probabilmente anche un sogno spezzato, quello tricolore.
Un sogno che Marek forse percepisce anche come lontanissimo. Se per questa stagione i giochi sono già fatti, a meno di un suicidio sportivo della Juventus, le voci sulla partenza di Allan e i relativi malumori del brasiliano, così come le speculazioni sul futuro di Koulibaly e le paventate offerte che lo vorrebbero ricoperto d’oro, non devono aver dato segnali incoraggianti al capitano.
A parte i dubbi sulla rosa, restano poi i tanti interrogativi sulla programmazione della SSC Napoli. Nessuno dei proclami fatti negli anni del Presidente Aurelio De Laurentiis è diventato realtà, gli investimenti in infrastrutture non sono pervenuti. Eppure, il trend in Europa è quello e proprio la Juventus ne è uno degli esempi. Non è un caso che il suo strapotere sia coinciso con l’inaugurazione del nuovo stadio.
Senza tornare sulla grottesca questione San Paolo, a far pensare è il naufragio del progetto Scugnizzeria, a parole tanto caro a De Laurentiis. Avere i conti a posto è l’unica cosa che conta, si potrebbe dire parafrasando il motto bianconero. Tutto questo mentre Milan e Inter hanno già tracciato la nuova direzione che vogliono seguire, puntando a tornare tra le grandi del calcio italiano.
E il Napoli che fa? Resta a guardare? Il pericolo è quello di sciupare anni di rivalsa sul campo e predominanza rispetto alle milanesi senza costruire nulla, aspettando quasi il loro ritorno.
Tante parole, pochi fatti. Così scapperanno tutti da Napoli, uno alla volta.