Si allargano le indagini sulla vicenda del bambino ucciso a Cardito. Al momento, la madre del piccolo Giuseppe non è indagata. Eppure, sono ancora in corso degli accertamenti per chiarire la sua posizione nel giorno in cui il compagno Tony aveva massacrato il figlio di 7 anni. La donna si sarebbe giustificata dicendo di essere rimasta paralizzata per lo choc. Come detto, gli inquirenti hanno allargato il cerchio.
Si indaga, infatti, anche sulla scuola frequentata dal piccolo Giuseppe, per accertare eventuali responsabilità da parte dell’istituto. Pare, infatti, che il piccolo si fosse presentato già a scuola con dei lividi, ma nessuno avrebbe segnalato le violenze alle autorità competenti. La Procura della Repubblica di Napoli Nord, assieme alla Squadra mobile di Napoli, dovrà chiarire questi aspetti oscuri della vicenda.