Napoli – Napoli è la prima città d’Italia per capacità di progettazione e spesa dei fondi europei del Pon Metro 2014-2020, il programma sperimentale d’investimenti che coinvolge i quattordici capoluoghi delle aree metropolitane nazionali. I risultati del lavoro degli ultimi tre anni sono stati presentati questa mattina a Palazzo San Giacomo.
Tredici milioni e mezzo di euro l’obiettivo fissato al 31 dicembre 2018; il Comune di Napoli ha raggiunto il 169% del risultato atteso, piazzandosi al primo posto fra le città italiane; per questo si candida ad ottenere un bonus di 5 milioni e mezzo dalla commissione europea. Altri soldi che potranno essere investiti e fatti fruttare in altrettanti progetti.
I progetti cofinanziati coi fondi europei del Pon Metro riguardano il territorio del Comune di Napoli o in alcuni casi l’intera area metropolitana, e vanno dal trasporto pubblico all’Agenzia sociale per la casa, dalla tutela delle persone più fragili alle nuove tecnologie per i servizi digitali al cittadino.
Un traguardo che, però, deve far riflettere. Se Napoli è riuscita ad investire così bene i fondi stanziati dall’Unione Europea, figuriamoci cosa potrebbe fare con uno Stato che finalmente iniziasse a preoccuparsi dei problemi cittadini. I fondi europei aiutano tanto, ma non risolvono i problemi endemici della nostra terra: per quelli serve un intervento massiccio e diretto dello Stato.