Sentiamo spesso dire che il divario fra Nord e Sud si è appianato, che il razzismo anti-meridionale non esiste più, che termini come “terrone” sono scomparsi o vengono usati solo in modo ironico. Puntualmente, però, qualche episodio o qualche affermazione fa ricordare che tutto questo è solo una favola.
Erminia Muscolino è una ragazza di 30 anni di Ficarazzi, in provincia di Palermo. Erminia è laureata in biologia e si sta specializzando in biotecnologia medica e medicina molecolare. Per approfondire i suoi studi sul campo aveva chiesto di prendere parte ad uno stage di un’azienda di Pordenone, in Friuli Venezia Giulia. Lo stage non sarebbe stato nemmeno retribuito, ma la biologa si sarebbe trasferita volentieri solo per immettersi nel mondo del lavoro.
A fermare i suoi sogni una mail inviata per sbaglio da un dipendente dell’azienda. L’uomo avrebbe dovuto inviarla ad un collega inoltrando la richiesta di Erminia, ma, per distrazione, l’ha inviata proprio alla giovane. Così, Erminia ha dovuto leggere allibita “Già ricevuta anche io… Figurati se prendiamo una di Palermo”
“Io voglio lavorare, non chiedo poi tanto, spero di non ricevere più mail del genere. – Erminia ha commentato l’episodio avanti alle telecamere del TG3 – Ci sono rimasta malissimo, ho riletto la mail diverse volte perché non potevo credere a quello che c’era scritto: leggere queste cose nel 2019 è umiliante e brutto”.