Un’auto che si guida da sola sembra la fantasia di un film di fantascienza, ma, in realtà, è un progetto che viene portato avanti da anni. Anzi, le prime auto “del futuro” sono già in fase di sperimentazione. Ovviamente, una simile tecnologia richiede infrastrutture adatte: per indirizzare al meglio i veicoli servono strade adatte, “smart”, che riescano a fornire dati in tempo reale al sistema operativo che “guida” la vettura.
Un simile lavoro richiede una lunga sperimentazione in luoghi adatti ad essere trasformati. In particolare è necessario che il borgo non abbia più di 5.000 abitanti e quindi una scarsa circolazione automobilistica, che sia lontano dalle grandi aree urbane e che si trovi a 700 metri sopra al livello del mare.
La Regione Campania ha messo a disposizione della ricerca 25 piccoli borghi nostrani che sono stati ritenuti idonei: si tratta dei comuni di Aquilonia, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Castel Baronia, Conza della Campania, Flumeri, Frigento, Lacedonia, Lioni, Montella, Monteverde, Morra de Sanctis, Rocca San felice, Sant’Angelo dei Lombardi, Savignano Irpino, Senerchia, Sturno, Villanova del Battista, Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Oliveto Citra, San Gregorio Magno, Foiano Val Fortore, Pesco Sannita e Caiazzo.
La Regione ha già stanziato, come abbiamo scritto tempo fa, 50 milioni di euro per fornire i borghi delle infrastrutture necessarie alla sperimentazione. Anche l’Unione Europea ha stanziato fondi fino al 2020 per le ricerche sulla mobilità sostenibile. Il progetto porterà soldi a questi piccoli comuni che potranno essere reinvestiti anche per infrastrutture utili alla popolazione, oltre a ripopolare zone a rischio di diventare veri e proprio borghi fantasma.