Hanno investito tutto quello che avevano e hanno vinto la loro battaglia. Sono i dipendenti della Wbo Italcables di Caivano che nel 2015 con il proprio Tfr acquistarono l’azienda per non perdere il posto di lavoro.
Grazie ad una legge del 2013 che riconosce la prelazione a favore dei lavoratori di imprese in crisi, hanno comprato l’azienda a titolo definitivo nel novembre scorso, investendo le loro liquidazioni, il tfr, indennità di mobilità.
E’ nato così il nuovo stabilimento che produce trefolo e filo per cemento armato precompresso. Oggi non solo ce l’hanno fatta a salvare l’azienda ma l’hanno anche rilanciata: l’ultimo fatturato si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Nel settore metallurgico al sud ci sono state esperienze simili ma mai come quella della Wbo Italcables.
E’ diventata un’azienda solida che nel 2017 ha raggiunto un fatturato di 18 milioni e mezzo rispetto ai circa 2 milioni del 2015, anno in cui la cooperativa ha riaperto l’azienda.
Nel 2013 l’Italcables di Caivano precipitò in una profonda crisi ma gli operai non si arresero e decisero di diventare loro stessi padroni della fabbrica per cui lavoravano salvandola così dal fallimento.