Un’importante azione volta ad implementare la tutela dell’ambiente marino e costiero ha portato a scovare diverse zone di scarico abusive. L’operazione, denominata Costa Gaia, è stata eseguita dalla Direzione Marittima dell Campania sotto il controllo del Contrammiraglio Pietro Giuseppe Vella. Un’azione che ha riguardato l’intero ambito territoriale della Campania.
L’obiettivo era il settore della depurazione, ossia l’individuazione degli impianti civili e industriali ed il rispetto della normativa in materia di rifiuti. L’intensa attività investigativa di polizia ambientale, caratterizzata dalla elevata professionalità dei militari della Guardia Costiera, in ordine agli accertamenti all’uopo effettuati, anche con la collaborazione di tecnici dell’ARPAC, ha consentito di portare alla luce e di reprimere numerosi illeciti.
Illeciti sia di carattere penale che amministrativo. Sono state ben 186 le operazioni totali effettuate a: opifici, aziende zootecniche, autolavaggi/autocarrozzerie, depuratori, discariche abusive di rifiuti e trasporto di rifiuti. In queste operazioni vanno segnalati: 24 notizie di reato, 22 sequestri penali e 16 illeciti amministrativi per un totale di sanzioni pari a 92 mila euro.
Inoltre l’operazione ha permesso di sottoporre a sequestro ben otto discariche abusive di rifiuti, per un’area totale complessiva di oltre 32.000 mq, nonché numerosi scarichi non autorizzati di acque reflue tra cui, di particolare importanza, quello costituito dalle acque di risulta delle lavorazioni di un mattatoio e di una struttura turistico ricettiva adibita a cure termali.
Alcune delle attività avviate sono tuttora in corso, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, in considerazione della doverosa azione di esame e di verifica degli esiti delle analisi dei campionamenti eseguiti.