In un’intervista a “Italia Oggi”, il ministro dell’istruzione e dell’università, Marco Bussetti, è tornato sulla questione dell’autonomia differenziata e sul rischio di accentuare le disparità tra Nord e Sud. Bussetti ha assicurato che, anche in caso di maggiore autonomia di certe Regioni, sarà sempre compito dello Stato definire un’azione politica che assicuri ai giovani la migliore educazione possibile.
Niente strumentalizzazioni politiche, quindi, per Bussetti non esiste una scuola del Nord e una del Sud: “La scuola e’ una sola in tutto il Paese. E nessuno ha intenzione di creare condizioni di disparità. Al contrario, vogliamo costruire nuove opportunità di crescita. Per tutti e con il contributo di tutti”.
E in merito alla maggiore autonomia richiesta anche dalla Campania, il ministro ha spiegato che sarà vagliata come tutte le altre: “Che la Campania voglia più autonomia e’ una buona notizia: ad Afragola e Caivano ho visto istituti scolastici che funzionano benissimo. Dare più autonomia e maggiori possibilità di azione ai dirigenti scolastici sara’ un bene per la scuola”.
Ancora una volta, quindi, Bussetti cerca di rimediare all’uscita infelice di cui si è reso protagonista qualche settimana fa, quando aveva detto “il Sud deve impegnarsi di più”.