Una storia che questa volta non ha avuto il lieto fine che tutti speravano. È morta Leonilde Giordano, la 53enne residente a San Giovanni a Teduccio che, dalla scorsa estate, stava lottando, insieme alla sua famiglia, contro la diagnosi di ben due tumori: uno al cervello e l’altro al polmone.
La donna, insieme al suo compagno, Raffaele Persico, fra le mille difficoltà del caso, aveva deciso di sancire ufficialmente la loro convivenza convolando a nozze lo scorso 31 Gennaio. Nemmeno l’improvviso ricovero a causa di un’infezione sanguigna impedì che i due potessero finalmente coronare il loro sogno d’amore: infatti, il primario Mario Guarino, riuscì ad organizzare la toccante cerimonia in una stanza d’ospedale con l’aiuto dei 4 figli e degli amici più intimi. La coppia pronunciò così il fatidico “sì” tra i singhiozzi e le lacrime innanzi ad un dipendente del Comune di Napoli che, visibilmente commosso, ha celebrato il matrimonio della donna al Cto, in presenza non solo dei figli e parenti, ma anche di tutti i medici ed infermieri del reparto.
Ma la loro forza ed il loro coraggio, che hanno dato un chiaro messaggio d’amore e di come questo può vincere la paura della morte, non ha impedito alla malattia di portar via Leonilde. Venerdì scorso le sue condizioni mediche si sono aggravate tanto da disporre un ricovero d’urgenza presso l’ospedale che era stato scenario di quell’amore così grande: condizioni talmente gravi che ne hanno poi causato la morte.
I figli, insieme al padre, hanno voluto rendere pubblica la notizia, ricordandola con una frase che racchiudesse tutto il loro dolore ma anche il tanto amore: “Tutti devono sapere che la nostra grande guerriera non ce l’ha fatta: ci ha lasciato soli e abbiamo il cuore lacerato. Resterai un grande esempio, guidaci tu stai sempre vicino”. Questa la dichiarazione riportata da Internapoli.it.