“Abbiamo riconvocato un tavolo per domani alle 14 con le organizzazioni sindacali per trovare una soluzione condivisa, che appare possibile. Ragionevolezza e responsabilità da parte di tutti nell’interesse degli utenti. L’azienda auspica la contestuale cessazione della protesta per consentire un sereno al confronto al tavolo”. Questo è una parte del brevissimo comunicato pubblicato da Eav per mettere fine alla protesa e trovare un punto di incontro condiviso tra le parti in causa.
Soprattutto perché da stamattina il caos e disagi nelle stazioni della Circumvesuviana sta mettendo a dura prova la pazienza di tutti quei pendolari che usufruiscono di questo servizio pubblico giornalmente. Dai dipendenti agli studenti la tensione è altissima e molti stanno esternando su diversi gruppi Facebook il loro disappunto su un servizio pubblico che è essenziale e basilare nella regione Campania.
Sul gruppo NO AL TAGLIO DEI TRENI DELLA CIRCUMVESUVIANA c’è addirittura chi promette una battaglia legale per interruzione di pubblico servizio, invitando gli utenti a postare materiale utile allo scopo.
Insomma, una patata bollente palleggiata tra le parti i cui effetti ricadono inevitabilmente e drasticamente sui cittadini. Anche il servizio autobus subentrato per arginale la soppressione continua di treni dalla provincia al capoluogo napoletano, non sembra essere all’altezza a soddisfare la grande quantità di pendolari che hanno necessità di sposarsi. Senza considerare gli enormi ritardi sia nei punti di partenza che di arrivo dei tragitti, a causa dell’inevitabile traffico stradale soprattutto nelle ore di punta. Quindi è chiaro che questa situazione non può continuare e sarà importante trovare un accordo nell’appuntamento di domani.