Dopo Ischia, il Parco Nazionale del Vesuvio e il Lungomare Caracciolo, anche Capri dice di “no” alla plastica. Proprio di poco fa è la notizia che fa sperare in tempi più floridi per il lifestyle partenopeo.
L’Isola dell’Amore aderisce alla campagna di tutela ambientale che fa divieto di uso di manufatti monouso in plastica non degradabile. L’ordinanza di divieto è stata firmata oggi dal sindaco Gianni De Martino e riguarda tutto il territorio comunale, dall’entroterra fino alla costa. Dal 1° Maggio, non sarà più possibile utilizzare, commercializzare ed importare manufatti monouso ad uso alimentare in plastica non biodegradabile.
Nella meravigliosa location però, qualcuno aveva anticipato il Comune e si era già adeguato. Stiamo parlando dell’imprenditrice caprese Gemma Rocchi, la quale aveva annunciato che avrebbe usato solo materiale biodegradabile nel proprio stabilimento balneare. Una scelta che oseremo definire lungimirante.
Che i Capresi si dimentichino posate, piatti, bicchieri o vassoi in contrasto con le nuove norme ambientali. E che lo facciano sul serio, dato che l’ordinanza dispone delle ammende adeguate per chi infrange il divieto. Chi sarà beccato a trasgredire dovrà infatti pagare una multa, con un importo che andrà da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.
Dopo le svariate proteste e provvedimenti nel Mondo, sembra che finalmente qualche segnale stia partendo anche da noi. Una scelta che oggi ci appare innovativa, ma che probabilmente tra pochi anni sarà usuale. O per lo meno, si spera.