La Campania, insieme a Napoli, è diventata lo scenario preferito per le riprese di film, ma anche di documentari e serie tv, attraverso il supporto della Film commision Regione Campania. Infatti, sono in atto, in questi mesi 7 produzioni:
le riprese del film “Rosa, Pietra e Stella” sono iniziate a fine febbraio a Portici. Il molo borbonico del Granatello, gli interni di Ponticelli sono il set ideale per il film di Marcello Sannino, che vanta un cast d’eccezione: Ivana Lolito, Ludovica Nasci e Fabrizio Rongione. Le riprese continueranno tra Porta Capuana, piazza Mercato, piazza Garibaldi e infine, a via Foria.
Anche “In buona compagnia”, con Giovanna Mezzogiorno e Vincenzo Amato, è girato a Napoli. Il thriller psicologico di Cristina Comencini racconta, infatti, le vicende di un’italo-americana che torna nel capoluogo campano dagli Usa, per mezzo della morte del padre. Altresì, venerdì 5 fino a metà aprile, il film sarà girato tra la ex base Nato, a Bagnoli, Nisida e Posillipo. Le riprese termineranno nella bellissima Grotta di Seiano.
Non dimentichiamo “L’amica geniale”. Dall’11 marzo 2019, il cast si sposta dalla ex Saint Gobain, in provincia di Caserta, a Sorrento. In questi giorni, fino a sabato 6 aprile, la serie tv si girerà proprio nell’incantevole Grand Hotel Excelsior. In seguito, a fine maggio, Palazzo Gravina (Napoli) sarà il liceo della protagonista Elena, per la seconda volta.
“I fiori blu” di Michelangelo Gelormini è girato, invece, a Castel Volturno. La troupe si sposterà, nei prossimi giorni, nell’ex base Nato di Bagnoli. Invece, la Feltrinelli di piazza dei Martiri a Napoli, la zona di Chiaia e Santa Lucia, sono diventate lo scenario perfetto di “La tristezza ha il sonno leggero”. Un film di Marco Mario de Notaris, con Stefania Sandrelli, Serena Rossi, Marzio Honorato e Ciro Priello. Ancora, il docu- film “Il corpo di Napoli ”, di Ruggero Cappuccio, sarà girato a fine aprile tra i luoghi storici di Napoli. Il Mann, la Cappella Sansevero, la Fondazione Banco di Napoli e il teatro romano di Miseno saranno protagoniste di questo documentario suoi luoghi d’arte del centro storico di Napoli.
Infine, la produttrice napoletana Silvana Leonardi, ha ambientato il thriller “Black Partenope” nel sottosuolo partenopeo. Napoli sotterranea, gli acquedotti di epoca greco-romana e il Tunnel Borbonico saranno l’ambiente della nuova pellicola diretta da Alessandro Giglio. La Campania, insieme a Napoli, conferma di essere con le sue centinaia di attrazioni storiche, un luogo perfetto per famose produzioni italiane.