Salerno – Il problema del sovraffollamento delle carceri è una realtà estremamente grave nel nostro paese. Un problema per il quale, costantemente, l’Europa bacchetta l’Italia. Le condizioni dei detenuti sono spesso disastrose portando a innumerevoli casi di suicidi, ma non solo. Tale sovraffollamento causa anche frequenti episodi di violenza e criminalità anche all’interno delle strutture detentive.
Forti tensioni e feriti, di cui uno ricoverato in codice rosso, oggi, nel carcere di Salerno, a causa di una violenta rissa che ha visto contrapposta una ventina di detenuti, secondo quanto si apprende, appartenenti a gruppi contrapposti di salernitani e napoletani. Lo rende noto il sindacato Uspp. Le violenze, che sarebbero scoppiate per ribadire la leadership nell’istituto di pena, si sono verificate nella prima sezione, dove sono ubicati detenuti per reati comuni: tra coloro che hanno riportato delle contusioni figura anche la direttrice, Rita Romano.
La rissa è stata sedata dopo qualche ora, dal personale in servizio nell’istituto di pena, anche grazie all’apporto di rinforzi del nucleo operativo. Sempre secondo quanto si apprende, i detenuti di una delle fazioni sono riusciti ad arrivare in contatto con i rivali dopo essere entrati in possesso delle chiavi dell’area detentiva dove si trovavano gli antagonisti.