Il 27 gennaio scorso, un inenarrabile delitto è avvenuto a Cardito: il bambino ucciso con 27 bastonate dal compagno della madre, Tony Essoti Badre, arrestato nelle ore successive al delitto. Per concorso in omicidio anche la madre di Giuseppe, la povera vittima, finisce in carcere.
“Rimaneva inerte mentre il compagno colpiva i figli con efferata violenza, non intervenne a fermare la furia del compagno e non chiede l’aiuto dei vicini”, attraverso questa accusa, pubblicata oggi dal quotidiano la Repubblica, la donna, di soli 30 anni, è stata arrestata. Dopo il brutale assassinio del bimbo la mamma si era trasferita a Massa Lubrense. Lì ha organizzato la difesa dalle accuse di tentato omicidio ai danni dell’altra figlia e di maltrattamento aggravato nei confronti dei suoi tre bambini.
Agli inquirenti la 30enne “non riferì immediatamente che Tony era stato l’autore dello scempio, negando la violenza già perpetrata sui bambini”. Ciò si legge, ancora, sul quotidiano. Per tutte queste accuse, l’ordinanza cautelare è stata eseguita dalla polizia, attraverso la richiesta della Procura di Napoli Nord diretta da Francesco Greco.
Si spera che l’indagine possa concludersi presto, ora, e che tutti gli aspetti cupi della vicenda siano risolti al più presto.