Il mondo intero è stato sconvolto dall’incendio che è divampato con un’intensità incalzante e preoccupante alla cattedrale di Notre-Dame. Un patrimonio dell’Unesco dal 1991 che ha rischiato di scomparire per sempre, inghiottito da fuoco, fumo e cenere. Ma grazie all’intervento e al lavoro instancabile di circa 500 vigili del fuoco, l’incendio è stato controllato e alla fine domato completamente. Notre-Dame è salva, anche se alcuni danni probabilmente irreparabili sono stati arrecati a questo cuore di storia e di cultura.
L’incendio divampato circa alle ore 19:00 di ieri sera e spento solo in tarda notte, ha distrutto il tetto, l’unica guglia e diverse opere d’arte. Ma per avere una stima precisa delle “perdite” bisognerà attendere un sopralluogo interno che si terrà appena la struttura si sarà raffreddata. Anche alcuni rosoni, elemento architettonico tipico di questa stupenda cattedrale sono stati in maniera parziale distrutti. Ma almeno la struttura è stabile e non rischia il collasso.
Ora, con la “messa in sicurezza” della struttura, il presidente della Francia ha deciso di aprire un’indagine per capire bene le cause di questo incendio, che da quanto si sa per il momento, ha avuto come focolaio originale una parte dell’impalcatura, utilizzata dagli operai per provvedere a degli interventi di ristrutturazione. Ma si è per il momento esclusa la pista di “incendio volontario e di un attentato”, ma si parla di “distruzioni involontaria con mezzo di incendio”.
Le indagini faranno il loro percorso per scovare la verità, ora è necessario quanto prima salvare le opere che erano all’interno.