Ancelotti boccia gli striscioni: “I tifosi pretendono la vittoria? Così non mi caricano”


Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia del delicato match che gli azzurri giocheranno domani sera contro l’Arsenal. Secondo l’allenatore di Reggiolo gli azzurri nella partita di andata gli azzurri hanno osato poco, tirando fuori l’intelligenza tattica soltanto nella seconda parte della gara.

La squadra azzurra, che ripartirà da un pesante 2-0 subito all’andata, avrà gli occhi di tutta Italia puntati addosso. Dopo l’eliminazione della Juventus ad opera dell’Ajax nella gara di ritorno di Champions League, il Napoli è l’unica squadra italiana ancora in gioco nelle coppe europee. Sarà difficile ribaltare il risultato, di questo Ancelotti è consapevole, ma il ranking delle squadre italiane ora dipende dagli azzurri.

“Domani sera ci vogliono coraggio, intelligenza e cuore. Sfruttiamo tutti i 90′, pronti ad andare anche oltre. Di coraggio ne abbiamo avuto poco a Londra nella fase iniziale. L’intelligenza c’è stata nella seconda parte. Il cuore lo mettiamo domani con una dose alta di intensità”.

Carletto ha poi continuato: “Abbiamo una grande opportunità, anche se il risultato di partenza è difficile. Siamo l’unica italiana in Europa e speriamo di esserci anche venerdì, penso che ce la possiamo fare e faremo una prestazione brillante”.

Ancelotti ha anche commentato lo striscione in cui alcuni tifosi hanno scritto di pretendere la vittoria in coppa: “Si può pretendere e io per primo pretendo impegno e concentrazione. Il risultato sportivo è una cosa che, pur avendo grande attenzione e applicazione, non si può garantire. Io non posso garantire il risultato di domani, garantisco e pretendo impegno, applicazione e attenzione massima. Il verbo pretendere carica? A me personalmente no, dai miei giocatori pretendo l’impegno”.


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