C’è la disoccupazione ma secondo Confcommercio mancano migliaia di pizzaioli!
Mag 27, 2014 - Laura Muryel Esposito
L‘Italia nel mondo è da sempre rappresentata nella maggior parte dei casi, con l’immagine di una bella pizza appena sfornata, la magia con origini napoletane in cui acqua e farina si trasformano in una bontà indiscussa e ricercata nel mondo intero. Strano a dirsi però, in italia mancano oltre 6.000 pizzaioli italiani, dato reso noto dalla Confcommercio, durante la presentazione del Pizza Festival.
Quello che per molti giovani è visto forse come un lavoro di basso rilievo, si può considerare oggi come una valida offerta lavorativa. Aumenta il numero di richieste per nuove pizzerie ma la manodopera specializzata è carente.
L’Associazione verace pizza napoletana, organizza però corsi ai quali, in tre anni, è cresciuto il numero di iscritti, passando dagli 80 aspiranti pizzaioli nel 2011 fino ad arrivare ai 120 del 2013, facendo registrare una crescita del 5% e un giro di affari che include 103.740 occupati nel settore e circa 10 miliardi di euro.
Aprire un nuovo esercizio pubblico destinato alla produzione di pizze, sembra essere poco dispendioso, motivo per il quale molti possono lasciarsi trasportare dall’entusiasmo e iniziare una nuova attività, considerando i locali per pizze da asporto e quelli in cui è possibile consumare al tavolo.
Le iniziative per specializzarsi in un campo tutto made in Italy ci sono, bisogna solo incentivare e ricordare ai giovani l’importanza di un mestiere antico e di grande prestigio per l’Italia.