Una tragedia mondiale ha colpito lo Sri Lanka nel giorno di Pasqua. Un attentato che ha scosso la sensibilità di tutti non solo per le vite umane distrutte ma soprattutto per la premeditazione che ha lasciato tutti sconcertati. Il bilancio delle vittime è salito a 310 morti, mentre i feriti sono più di 500. Un disastro umano causato da sei esplosioni simultanee nella mattina e altre due poco più tardi, che hanno visto saltare in area tre chiese, tre hotel di lusso e un albergo.
E anche la comunità cingalese napoletana si è unita al dolore dei loro conterranei, organizzando per il lunedì di Pasquetta una veglia di preghiera in memoria delle vittime. La comunità si è unita nella Chiesa di San Nicola al Nilo e dopo si sono ritrovati tutti a Piazza Dante dove hanno acceso delle candele e hanno continuato con le loro preghiere per chiedere che questi insani atti terroristici di matrice religiosa, finiscano quanto prima. Oltre i tantissimi srilankesi erano presenti anche il console dello Sri Lanka e tanti rappresentanti delle associazioni per la pace e non solo.