Video. File chilometriche fuori l’ASL: arriva Striscia la Notizia


Torre del Greco – L’esenzione del ticket rilasciata dall’ASL è un documento vitale per tantissime persone. Grazie ad esso, infatti, è possibile ottenere farmaci specifici e cure mediche gratuitamente per tanti malati che, altrimenti, non potrebbero permettersi tali cure. E’ facile capire la gravità del non riuscire a recuperare velocemente tale esenzione. E’ quello che sta succedendo in moltissime ASL campane, dove, a causa delle file chilometriche, richiedere il rinnovo di tale documento sta diventando un’impresa.

Disagi di questo tipo erano già stati evidenziati a Torre Annunziata e, purtroppo, non è un caso isolato. Sono giorni che l’ASL di Torre del Greco, nei pressi del Bottazzi, è letteralmente assediata ogni giorno da centinaia di persone che chiedono solo ciò di cui hanno diritto. La gente è costretta ad arrivare sul posto ore prima, magari nella notte, per riuscire ad arrivare all’ufficio e, nonostante questo, con code di oltre duecento persone, in tanti tornano a casa a mani vuote.

Un video, girato da qualcuno in fila, ha mostrato le condizioni drammatiche di queste file. Gli uffici aprono alle 15 del pomeriggio e chiudono alle 18, ma dalla mattina la calca si forma: chi si porta il panino da casa per mangiare qualcosa nell’attesa, anziani che si sentono male e che vengono portati via in ambulanza, una volante dei carabinieri costretta a presidiare la zona costantemente.

Il video è stato poi inviato a Striscia la Notizia. Il giornalista del programma Luca Abete è arrivato sul posto per fare domande alle persone presenti. Secondo quanto è stato dichiarato il problema è che l’ufficio apre solo per le tre ore dette in precedenza e solamente per due giorni a settimana: un lasso di tempo minimo rispetto al numero di richiedenti.

Abete ha anche intervistato la direttrice generale dell’ASL Napoli 3 Sud, la dottoressa Antonietta Costantini. Dalle dichiarazioni della donna emergono due criticità fondamentali che hanno generato una simile crisi: carenza di personale specializzato per rilasciare l’esenzione, da qui la necessità di restare aperti per poche ore e per pochi giorni, e un numero impressionante di richieste di esenzione false su cui sta indagando la finanza, cosa che avrebbe aumentato illecitamente ed eccessivamente il numero dei richiedenti.


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