Paura a via Aniello Falcone, nota zona della movida napoletana. Nella notte tra martedì e mercoledì, infatti, alcuni ragazzi, armati di fumogeni li hanno accesi, creando una scena terrificante. La zona sembrava essere messa “a ferro e fuoco” per via di questi fumogeni, accesi sul marciapiede.
I residenti sono rimasti terrorizzati, poiché pensavano fosse scoppiato un incendio, tanto da allertare i vigili del fuoco. Gli abitanti della zona hanno ripreso la scena, con i propri telefoni, per poi passare i video alla polizia municipale.
Sull’episodio sono intervenuti sia il consigliere dei “Verdi” Francesco Emilio Borrelli che dal consigliere comunale del “Sole che ride” Marco Gaudini. I due conisiglieri hanno denunciato l’accaduto.
Francesco Emilio Borrelli,in particolare, in un comunicato, stigmatizza l’accaduto: “Nella notte tra martedì e mercoledì un gruppetto di teppisti ha improvvisato una fumogenata in prossimità del parapetto di via Aniello Falcone. La strada è stata messa letteralmente “a ferro e fuoco” da una movida che appare sempre più maleducata e refrattaria alle regole. I residenti terrorizzati hanno pensato si trattasse di un incendio e hanno allertato i vigili del fuoco. Oramai lungo la strada tutto sembra essere lecito. Occorre dare una regolata al fenomeno, non è accettabile che la vita dei residenti diventi un inferno a causa dei maleducati“.
Il consigliere comunale del Sole che Ride Marco Gaudini, invece, continua: “La fumogenata non è che l’ultimo capitolo di una lunga serie di atteggiamenti incivili. Dopo una certa ora via Aniello Falcone diventa terra di nessuno. La movida aggredisce letteralmente la strada. I locali sparano musica a tutto volume, impedendo ai residenti di riposare. I parcheggiatori abusivi posizionano le auto in seconda fila paralizzando la circolazione”.
“Gli avventori urlano – prosegue – e insozzano ogni angolo dei marciapiedi, abbandonando bottiglie vuote e rifiuti di ogni genere. Abbiamo trasmesso il video della fumogenata alla polizia municipale, chiedendo di intensificare i controlli. Resteremo a fianco dei residenti di via Aniello Falcone. Non è giusto che siano loro a pagare il prezzo di una movida che non conosce cosa significhi il rispetto delle regole“.