Bandiere blu italiane, la Campania è terza per numero di località: la classifica 2019
Mag 03, 2019 - Martina Di Fraia
Sono ben 183 i comuni rivieraschi italiani che nel 2019 si sono aggiudicati la Bandiera Blu, 8 in più rispetto ai 175 dello scorso anno. Lo rendono noto i dati della FEE (Foundation for Environmental Education), l’organizzazione internazionale no-profit che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale, nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta questa mattina a Roma nella sede del Cnr.
Tra le regioni che vantano il maggior numero di Bandiere Blu, la Liguria e la Toscana si riconfermano come le prime in Italia. Le località liguri salgono infatti a 30 con tre nuovi ingressi: Imperia, Riva Ligure e Sanremo. La Toscana mantiene le sue 19 bandiere, classificandosi seconda, mentre al terzo posto troviamo proprio la Campania, con 18 località che si fregiano del titolo di Bandiera Blu. Nessun nuovo ingresso per la nostra regione (a differenza della Sardegna, che vede le sue Bandiere Blu salire a 14), ma al tempo stesso nessuna uscita, come è accaduto invece per la Puglia, che ha perso due bandiere arrivando così a quota 13.
Possiamo considerare questo riconoscimento una vittoria meritata della nostra regione. L’etichetta di bandiera blu, lo ricordiamo, è nata con l’intento di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio. Ai fini dell’ottenimento di questo titolo, la qualità delle acque di balneazione e considerata un criterio imperativo: solo le località le cui acque sono risultate eccellenti, spiega il sito italiano della FEE, possono presentare la propria candidatura. Altri criteri presi in esame sono la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia.
“Quella di Bandiera Blu è una filosofia dei piccoli passi, ma cose molto concrete, che nel tempo determinano il cambiamento“. Questa è la breve e concisa descrizione fornita da Claudio Mazza, presidente della FEE Italia. “I Comuni in grado di conservare il proprio patrimonio ambientale e di saperlo promuovere mostrano già di essere quelli maggiormente appetibili per il turismo, turismo che dovrà inevitabilmente riferirsi a parametri di sostenibilità sempre più stringenti per potersi rinnovare e creare benessere“. Vi sono quindi buone ragioni per sperare che la Campania diventi presto uno dei punti di riferimento per il turismo sostenibile, grazie alla valorizzazione del suo patrimonio paesaggistico condotta nel pieno rispetto dell’ambiente.
Ecco tutte le splendide località campane premiate con il titolo di Bandiera Blu, divise per provincia:
Napoli
- Piano di Sorrento – Marina di Cassano
- Sorrento – San Francesco/Marina grande,
Riviera di Massa - Massa Lubrense – Baia delle Sirene,
Marina del Cantone, Marina di Puolo,
Recommone - Anacapri – Faro/Punta Carena, Gradola/
Grotta Azzurra
Salerno
- Positano – Spiaggia Arienzo, Spiaggia Fornillo, Spiaggia Grande
- Capaccio – Licinella, Varolato/La Laura/ Casina D’Amato, Torre di Paestum/ Foce Acqua dei Ranci
- Agropoli – Torre San Marco, Trentova, Spiaggia Libera Porto, Lungomare San Marco
- Castellabate – Lago Tresino, Marina Piccola, Pozzillo/San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro
- Montecorice – San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello
- San Mauro Cilento – Mezzatorre
- Pollica – Acciaroli, Pioppi
- Casal Velino – Lungomare/Isola, Dominella/Torre
- Ascea – Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea
- Pisciotta – Ficaiola/Torraca/Gabella, Pietracciaio/Fosso della Marina/Marina Acquabianca
- Centola – Marinella, Palinuro (Porto/Dune e Saline)
- Vibonati – Torre Villammare, Santa Maria, Le Piane, Oliveto
- Ispani – Ortoconte/Capitello
- Sapri – Cammarelle, San Giorgio