Salvini su Noemi: “Spero che resti Napoli. Il Sud vuole il lavoro, non il reddito”
Mag 07, 2019 - Letizia Abete
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, inaugurando a Milano una nuova sede dell’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati ha sottolineato che seppure il sistema penale italiano riesce a distinguersi grazie alla funzione tanto preventiva quanto repressiva, difetta il sistema giudiziario e la capacità di eseguire le pene irrogate. “In giro per Napoli ci sono liberi oggi non alcune centinaia ma parecchie migliaia di condannati in via definitiva che non sono in carcere ma a spasso. Se i numeri che sto raccogliendo corrispondono al vero stiamo parlando di più di 10 mila persone, probabilmente 12 mila”.
“Non è un atto di accusa“ afferma “ma un problema che dobbiamo risolvere. Ragionerò con il collega della Giustizia per capire di cosa c’è bisogno”, perché “dopo la repressione si deve garantire la custodia di coloro che sono stati catturati. Posso mandare anche 10mila poliziotti a Napoli ma poi manca la fase finale. La riforma della giustizia la voglio fare con magistrati, giudici, avvocati e operatori della giustizia. Perché bisogna farla insieme. Serve un piano carceri straordinario e un piano assunzioni straordinario”.
Poi il ministro dell’interno ha parlato di reddito e lavoro al Sud affermando che al meridione “Non vogliono elemosina, reddito a caso, ma lavoro. In queste settimane ho girato Sicilia, Campania, Calabria, sarò in Puglia e anche lì la gente non mi chiede assistenza o elemosina. Ci sono tanti ragazzi, lavoratori, imprenditori che non vogliono l’elemosina, reddito a caso, ma vogliono il diritto al lavoro e alla sicurezza. E su questo noi stiamo facendo l’impossibile”.
Non è mancata la visita alla piccola Noemi che, gravemente ferita a seguito della sparatoria a piazza Nazionale, è ancora ricoverata presso l’ospedale Santobono di Napoli. “Noemi ancora oggi sta combattendo come una leonessa.” Ha poi aggiunto che “La sanità campana è un’eccellenza del nostro Paese e, se Noemi sta lottando, è perché i volontari del 118 hanno operato bene e in fretta, i medici hanno operato bene e in fretta, gli infermieri stanno dando l’anima. E il valore aggiunto che possiamo metterci noi è quello della preghiera”.
Ha voluto anche sottolineare l‘impegno delle forze dell’ordine che “garantiscono ai napoletani che stanno passando giorno e notte per assicurare alla giustizia quel delinquente”.”Con questore e prefetto abbiamo ben chiaro in testa cosa fare per il contrasto alla camorra, ma c’è un problema di dispersione scolastica, di mancanza di strutture sportive”: della carenza di centri di aggregazione che possano contrastare con la malavita.
Salvini ha raccontato, poi, di aver voluto incontrare la famiglia della bambina in privato, senza che venisse “documentato” da giornali o telecamere, per mostrare la propria vicinanza non da “ministro” ma da padre. “È una bellissima famiglia, spero che non vadano via”, ha aggiunto, commentando la possibilità espressa dal padre di Noemi in un’intervista a Repubblica di lasciare Napoli, perché “la soluzione non è la fuga né da Napoli né da Milano.”