La ditta appaltatrice scelta per portare a termine i lavori di restyling a Porta Capuana, ha deciso di ritirarsi e non completare l’incarico. Il motivo è semplice quanto grave: gli operai hanno ricevuto troppo minacce ed intimidazioni dalla criminalità organizzata, che si è preferito bloccare tutto per l’ incolumità degli stessi dipendenti.
Questo progetto di restyling venne commissionato circa un anno fa ad una ditta di Isernia e finanziato nell’ambito del Grande Progetto Unesco, e allora fu una grande bella notizia per la città di Napoli che avrebbe in breve tempo visto risplendere un luogo caratteristico nel cuore del suo centro storico.
Ma purtroppo anche questa volta la camorra sembra aver vinto. Infatti negli ultimi giorni un personaggio discutibile si è aggirato tra gli operai minacciandoli di morte se non avessero subito chiuso tutto. E la paura ha vinto. Ma il presidente della quarta municipalità di Napoli, Giampiero Perrella ha invocato l’aiuto del sindaco e della politica locale affinchè il cantiere venga riaperto anche a costo di posizionare un presidio fisso. Sconforto anche nelle parole dei cittadini e dei commercianti della zona, vittime anche loro di pressioni da parte della camorra, e demoralizzati in quanto convinti che questa “rotta negativa” non avrà mai una giusta e sterzata se lo Stato continua ad alzare bandiera bianca.