Sospesa l’insegnante di Palermo per non aver vigilato sul lavoro dei suoi alunni di seconda superiore durante la Giornata della memoria dello scorso 27 gennaio.
Il video incriminato, presentato durante un incontro a scuola, accostava la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Rosa Maria Dell’Aria, è da trent’anni in servizio ed è prossima alla pensione. Dopo il video è finita nella bufera a causa di una serie di post su Twitter di un attivista di destra. Al ministro all’Istruzione Marco Bussetti ha twittato: “Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti. Succede all’Iti Vittorio Emanuele III di Palermo, dove una prof per la Giornata della memoria ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti. Al Miur hanno qualcosa da dire?”.
Subito è scattata un’ispezione dell’Ufficio scolastico provinciale che ha decretato la sospensione per 15 giorni con dimezzamento dello stipendio.
“Quanto accaduto lo considero la più grande amarezza e la più grande ferita della mia vita professionale – dichiara Rosa Maria Dell’Aria a Repubblica – Quel lavoro non aveva assolutamente alcuna finalità politica né tendeva a indottrinare gli studenti che da sempre hanno lavorato in modo libero come essi stessi hanno dichiarato anche agli ispettori arrivati in istituto a fine gennaio. Gli stessi ragazzi e i colleghi hanno inviato lettere all’Ufficio scolastico regionale per evidenziare la mia imparzialità e la mia integrità e semmai la mia totale dedizione al lavoro”.
“Siamo tutti profondamente dispiaciuti per quanto accaduto e solidali con la nostra professoressa. Nessuno di noi era stato obbligato a partecipare a quel progetto, le immagini inserite nel lavoro in power point non sono state scelte dalla professoressa che ci ha dato solo una mano nella sistemazione del testo sotto il profilo linguistico” ha dichiarato uno studente, di 16 anni.
Ecco il video incriminato: