Ercolano – Giovedì 23 maggio alle ore 10,30 al Mav, Museo Archeologico Virtuale, si celebreranno i 50 anni dal cambio del toponimo da Resina ad Ercolano con la premiazione delle scuole della città che si sono distinte attraverso elaborati musicali, giornalistici o illustrativi presentati al concorso “1969-2019 da Resina a Ercolano, la nostra città tra passato e presente”.
Era il 12 febbraio 1969 quando il Presidente della Repubblica decretò il cambio di toponimo da Resina ad Ercolano. Ercolano era l’antico nome della cittadina vesuviana ai tempi degli antichi romani. Il nome deriva da una leggenda secondo cui la città fu fondata dall’eroe forzuto Ercole dopo aver portato a termine la sua decima fatica (sottrarre a Gerione, un re crudele e dall’aspetto terrificante, le sue mandrie di buoi).
Secondo la storia, Ercole nel suo viaggio di ritorno, poco prima del rientro in Grecia, si sarebbe fermato lungo le coste campane per far pascolare i buoi, in quanto le terre bagnate dal Mar Tirreno erano proverbialmente molto fertili. Ercolano, infatti, edificata seguendo lo schema greco simile a quello di Neapolis, si trova proprio in un punto altamente strategico, su di uno sperone che discende a picco sul mare e quando i Romani conquistarono la regione si sentirono subito attratti dal fascino e dalla bellezza di questa antica e piccola città.
Il cambio di toponimo nell’antico nome di Ercolano fu fortemente voluto da Alfonso Negro, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Berlino, ex calciatore, medico e grande politico della storia Ercolanese, all’epoca assessore al Turismo e allo Sport. Tra le motivazioni che addusse citò in un documento degli anni ’60: l’opinione pubblica e il problema ercolanese, una volta di squisita natura archeologica, oggi problema di natura sociale e più precisamente, problema di politica urbanistica, di bonifica urbanistica.
Si celebrerà dunque questo cinquantesimo anniversario premiando i giovani. L’iniziativa, organizzata dall’Assessorato alle Politiche di Promozione della Città, punta a diventare un appuntamento fisso per gli studenti ercolanesi: “Si tratta di un’occasione per premiare l’impegno dei giovani studenti ercolanesi e per ricordare il passato e il presente di Ercolano in una veste nuova – dice l’assessore Carmela Saulino –. Il nostro obiettivo è creare un evento da fissare con cadenza annuale per valorizzare e per conoscere le radici della città con uno sguardo al futuro”.