Le acque della rinomata zona balneare di Posillipo, Riva Fiorita, martedì in tarda mattinata, sono diventate bianche. Una macchia chiara ha invaso il luogo e, dopo tre giorni, si è fatto chiarezza sull’accaduto.
Dei sub, arrivati a Riva Fiorita per un’immersione e alla ricerca di scarichi abusi, poco prima che l’acqua cambiasse colore, raccontano al Mattino di aver trovato due tubi: “Stando alla nostra esperienza in mare, su una delle due condotte dovrebbe esserci un innesto abusivo”, spiega il sub Carmine Meloro, presidente della commissione Ambiente della IV Municipalità.
I due uomini hanno ritrovato un pezzo di metallo corrosivo e, si pensa, molto vecchio, dal quale fluiva del composto rassomigliante alla polvere di marmo o ad un additivo, di quelli utilizzato in campo edile. Fenomeni del genere non sono nuovi a Riva Fiorita. Infatti, un avvenimento affine è stato denunciato pochi mesi fa, a marzo. L’Arpac verificherà la tossicità del composto ritrovato dai sub e, nei prossimi giorni, si aspetta la campionatura dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.