Ieri, 22 maggio 2019, quattrocento bambini delle scuole di Scampia, Chiaiano, Bagnoli e centro storico, si sono riuniti in piazza Giovanni Paolo II, proprio a Scampia, per la decima edizione del gioco teatrale “Rito del Mammut”. Grazie a questo gioco, ideato dal centro di ricerca e operatività pedagogica, la grande piazza, spesso protagonista di sgradevoli eventi, è diventata una mega aula all’aperto.
I bambini, attraverso il “Rito del Mammut”, manifestano contro il degrado e l’abbandono della piazza, più volte riqualificata negli ultimi anni. “Quando siamo arrivati nel 2007 era tutto sangue e siringhe, – spiega uno degli organizzatori, Giovanni Zoppoli, al Mattino – rimettere i bambini nelle strade e non toglierli e con loro recuperare sia la scuola sia quegli stessi spazi. Poiché la nostra è una ricerca pedagogica basata sulla vita e sulla libertà del bambino”. Gli organizzatori hanno chiarito che il gioco teatrale non è un evento, ma un “momento di condivisione delle scoperte e della crescita fatta durante un lungo anno di lavoro in classe”.
Però la piazza resta nel degrado, anche con il saltuario lavoro delle associazioni: “Abbiamo trovato qualche siringa sporca di sangue, ieri mancavano panchine e fontane per far bene i ragazzi”, ha evidenziato Giovanni Zoppoli. Ma, organizzare un momento collettivo con tantissime persone, sembra la prova che tutti attendevano: il cambiamento.