Torre del Greco – Nei primi mesi del 2019, Torre del Greco ha affrontato una delle emergenze rifiuti più grandi degli ultimi anni. Una situazione che fece scandalo ed attirò le attenzioni anche dei media nazionali. Molto era dovuto al subentrare della nuova ditta, alle ragioni economiche e giudiziali che hanno portato a questi cambiamenti ed agli errori delle precedenti amministrazioni.
La crisi, però, è stata acuita anche dal vandalismo e dalla delinquenza di alcune persone. Alcuni, al termine di un tirocinio attraverso il progetto Garanzia Giovani con il consorzio Gema, pretendevano senza alcun titolo di essere assunti. La Gema, all’epoca, si occupava della raccolta dei rifiuti nella città corallina. Durante le loro proteste i tirocinanti, che prevedevano di essere assunti, contribuirono con le loro iniziative a generare la crisi bloccando i mezzi ed interrompendo i servizi quotidiani con atti violenti.
Oggi, il Commissariato di Torre del Greco ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone, ritenute responsabili e partecipi di simili ed illegali forme di protesta.
Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha diffuso la notizia ed ha commentato: “All’epoca dei fatti ci esprimemmo in maniera dura contro tali atti delinquenziali che arrecavano un danno esponenziale all’intera cittadinanza, anche attraverso il danneggiamento degli uffici comunali. I delinquenti non devono avere agibilità, lo riaffermiamo dopo la battaglia che abbiamo condotto per non far includere alcuni detenuti nel passaggio di cantiere all’azienda che ha vinto l’appalto per la raccolta dei rifiuti. Auspichiamo che la magistratura proceda con la massima severità. Nessuno può permettersi di assumere comportamenti delinquenziali e camorristici come quelli mostrati dai cinque arrestati”.