Google Car: perché criticare proprio Napoli?


La testata giornalistica Repubblica.it ha riportato nella giornata di ieri, 29 Maggio, un’intervista a Chris Urmson, dirigente del progetto “Google self driving Car” condotta dal giornalista Riccardo Staglianò.
Tra le caratteristiche di questa nuova vettura vi sono, rispetto ai modelli precedenti, l’assenza del volante e dei pedali, nonché la presenza di un bottoncino che non riporterà alla guida manuale, come accadeva in precedenza, ma semplicemente fermerà l’automobile. L’obiettivo del progetto è di aumentare la sicurezza nelle strade, data l’elevata mortalità, e di concedere ai guidatori più libertà e comodità.
A seguito di un’analisi economico-sociale dei vantaggi che un’auto simile potrebbe portare, il giornalista di Repubblica evidenzia l’osservazione dell’ingegnere siriano Oussama Khatib il quale afferma che quest’auto, seppur ben progettata, non riuscirebbe a circolare nelle strade caotiche di Napoli. La risposta del dirigente Urmson è stata, inoltre, quella di specificare che procederanno per gradi e, magari, in futuro saranno appoggiati dal lavoro delle autorità che s’impegneranno a far rispettare le regole.

traffico napoli
Sebbene bisogni ammettere che la circolazione sia effettivamente difficile, non bisogna dimenticare che Napoli non è l’unica città al mondo, né in Italia, che presenta queste difficoltà. Risulta, allora, giustificabile rimanere quantomeno perplessi dinanzi ad un così specifico riferimento da parte dell’ingegnere Khatib.
Ci sarà, sicuramente, chi potrebbe parlare di vittimismo, ma è, difatti, innegabile che ormai Napoli sia il primo pensiero di chi cerca di metterne in evidenza gli aspetti negativi aspettando il minimo pretesto, come appunto è accaduto con l’osservazione dell’ingegnere qui riportata.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI