L’ sos è stato lanciato da un giovane ragazzo di 12 anni che si chiama Massimo, presso la stanza dell’ospedale Monaldi di Napoli.
Il giovane ha lanciato un appello ai cittadini: “Voglio che lo sappiano tutti, voglio che si sappia come si vive con un cuore artificiale, che si capisca l’importanza di donare gli organi”.
Massimo è ricoverato da circa 5 mesi all’interno del reparto di Cardiochirurgia pediatrica, ed attende un vero cuore affinchè possa avere una vita normale con i suoi genitori Dafne e Stefano.
Ed in occasione della Giornata nazionale della donazione degli organi e dei tessuti, egli cerca di scendere in campo a modo suo, esordendo: “Avrei voluto essere testimonial di una condizione: oggi non si sa cosa significa donare, non si sa neppure come farlo, c’è tanta ignoranza”.