Napoli – L’assessore Francesco Emilio Borrelli è stato minacciato da due cantanti al termine dell’ultimo programma di Enrico Lucci “Realiti“. Nello stesso appuntamento i neomelodici che hanno minacciato Borrelli, oltraggiano Falcone e Borsellino.
A seguito di questa triste storia la Rai ha deciso di aprire un’inchiesta. Le minacce sono arrivate da parte di tale Niko Pandetta ai danni di Borrelli, a seguito della prima puntata di Realiti del 5 giugno scorso.
Mentre il 19enne Leonardo Zappalà è stato colui che ha infangato la memoria dei due personaggi più illustri dell’antimafia.
Il presidente della Vigilanza Rai Alberto Barachini ha aperto un’inchiesta e chiede un controllo più rigoroso degli ospiti nelle trasmissioni televisive. Il programma è stato seguito anche dalla famiglia Borsellino che si è sentita offesa, “è una vergogna” queste le parole riportate da La Repubblica da parte della famiglia Borsellino.
Le critiche sono state mosse anche verso il conduttore Lucci, che è vero che ha capito la situazione e esortato più volte i ragazzi a studiare la storia siciliana, ma senza interferire troppo.
Lo stesso Lucci ritenuto una brava persona da Niko Pandetta nel video postato sui social dopo la trasmissione. Nello stesso video, ha minacciato Borrelli con delle pistole d’oro insieme alla sua dolce metà.
Inaudito che succedano queste cose in televisione, infangare il nome di grandi come Falcone e Borsellino. Minacciare di morte altre persone che combattono tutti i giorni la legalità come Borrelli, è davvero un cattivo esempio. Invitare in show televisivi queste persone non fa altro che far cadere nel baratro il livello culturale e civile degli italiani