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Bagnoli in tilt. La serenata del neomelodico Alessio blocca il quartiere

Ci sono tante Napoli all’interno della stessa. La Napoli poetica, quella teatrale, quelle delle luci e delle ombre, quella folklorica, melodica e neomelodica. Quest’ultima spesso sfocia nel disturbo della quiete pubblica e nella irrispettosa invasione dello spazio personale altrui.

Il genere neomelodico va a braccetto con un’usanza che sta prendendo sempre più piede nelle zone del napoletano, quella delle “serenate” in strada, che il più delle volte si trasformano in veri e propri concerti improvvisati e non autorizzati.

L’ultimo evento ha avuto luogo a Bagnoli, nella serata tra sabato e domenica. Il quartiere interessato è letteralmente andato in tilt a causa dell’esibizione del cantante neomelodico Alessio, chiamato a “omaggiare” due bambine che avrebbero ricevuto il sacramento della comunione.

L’evento ha portato problemi di ordine pubblico, dato che “l’esibizione” si è concretizzata nel bel mezzo della strada. Automobili bloccate. Le code si sono generate a catena e alla fine l’intera zona è rimasta paralizzata. Inoltre, dalle testimonianze dei presenti, sappiamo che l’improvviso concerto è andato avanti fino a tarda notte, infrangendo le norme riguardanti la quiete pubblica.

Il tutto, sembra, senza autorizzazione. Ad affermarlo è stato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli commentando il video postato sulla pagina Facebook Bagnoli 80124. “Purtroppo le “serenate” rappresentano un problema attuale, un’abitudine indegna e vergognosa, tipica degli incivili che non hanno rispetto del prossimo e che pensano di avere il diritto per le loro feste di appropriarsi di pezzi di territorio quando gli pare e piace senza alcun permesso o autorizzazione di sorta.

Non ha alcuna scusante chi, per allietarsi, crea disagi ad un intero quartiere, impedendo tra l’altro il riposo del vicinato e la libera circolazione. Occorre che lo Stato si riappropri del territorio. Questa assurda abitudine deve essere contrastata con la massima veemenza dalle forze dell’ordine che sembrano non accorgersi della derive illegale e incivile che stiamo vivendo. Cantanti e “clienti” devono essere sanzionati duramente per occupazione abusiva di suolo pubblico, schiamazzi e blocco del traffico”.