Morti sospette, si aprono due inchieste: nel mirino due ospedali campani
Giu 13, 2019 - Simona Borriello
Due morti ambigue in due noti ospedali campani. In poche ore aperte due diverse inchieste. Al centro del mirino degli inquirenti l’ospedale San Leonardo di Castellammare e il Capilupi di Capri.
Al San Leonardo, forse a causa di una setticemia, è morto un 65enne di Torre del Greco, ricoverato per un edema alla gola meno di un mese fa e poi finito in rianimazione. L’uomo è mancato martedì sera, dopo venti giorni in coma. I familiari, scottati dalla tragedia, hanno esporto denuncia alla stazione di Castellammare di Stabia. I carabinieri, come da regola, hanno sequestrato la cartella clinica del paziente. La spoglia del paziente si trova all’obitorio del cimitero della cittadina di Stabia, per ordine del sostituto procuratore Giuseppe Borriello.
Infatti, la Procura di Torre Annunziata ha subito disposto l’autopsia sul cadavere, aprendo un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti, per il momento. Ma, nelle prossime ore, potrebbero essere messi per iscritto i primi sospettati nel registro degli indagati. Atto per permettere a possibili periti della difesa di esaminare il corpo, prendendo parte all’esame autoptico.
Altresì, al Calilupi di Capri è deceduta un’anziana, ancora una volta in modo alquanto enigmatico. La donna era ricoverata dal 7 giugno. I carabinieri, su ordine della procura di Capri, anche per questo secondo caso, hanno sequestrato la salma e la cartella clinica. I familiari già avevano denunciato delle stranezze. Infatti, i figli della donna, imprenditori molto noti sull’isola di Capri, avevano chiesto di accedere, in modo invano, alle pratiche burocratiche per celebrare i funerali, ma non è stato reso impossibile.
La Procura ha disposto ai militari dell’Arma di ottenere i documenti che certifichino tutte le cure somministrate alla paziente. La sanità italiana era un tempo una delle migliori. Oggi, sembra che gli ospedali della penisola siano sempre di più al centro dell’attenzione mediatica per l’inefficienza e scandali.