Napoli sembra esser sull’orlo di una nuova crisi dei rifiuti. Sono saliti ad oltre 350 tonnellate i rifiuti per le strade della città e del suo hinterland. Una situazione che ricorda il collasso accaduto quasi un decennio fa.
Il sito di stoccaggio della ex Icm è ormai stracolmo di 600 tonnellate e i camion si ammassano al di fuori degli stabilimenti di Tufino e Caivano. Se si pensa che a tutto ciò si aggiunge il fatto che l’inceneritore di Acerra continuerà in questi giorni a due linee invece che su tre, si capisce quanto sia diventata insostenibile la situazione. Si è arrivati letteralmente all’orlo del collasso. La situazione è talmente grave tanto che oggi, per la sola Napoli, l’impianto Stir di Caivano aprirà per un turno di scarico dei mezzi dedicato solo al capoluogo per smaltire un po’ di arretrato.
Questa estate oltre che esser diventata caldissima, mostra anche quest’ultima difficoltà. Si spera che il tutto vada per il meglio e che le istituzioni operino a lungo termine.