Si tratta di un concorso nazionale che coinvolgerà l’area ovest della capitale fino a venerdì. I cancelli della Fiera di Roma si sono aperti oggi, 18 giugno, per accogliere i candidati che sosterranno la prima prova della selezione. Un altro step si terrà nel pomeriggio, alle 14.30, seguito da altre due prove che terranno occupati gli aspiranti navigator fino al 21 giugno.
I numeri parlano di 53.907 candidati che si sono presentati a sostenere la prima prova di selezione. 100 domande a risposta multipla riguardanti i temi più disparati: da quesiti di cultura generale a quelli psicoattitudinali, da domande di logica e informatica all’economia aziendale, la politica, il mercato del lavoro ed infine, naturalmente, il reddito di cittadinanza.
Perché il navigator sarà, infatti, una nuova figura personale che si occuperà di supportare l’avvio del reddito di cittadinanza, una misura nazionale proposta dal Movimento 5 stelle e varata nel gennaio 2019. L’obiettivo designato sarà quello di combattere povertà e disoccupazione, crescenti sul territorio nazionale. Lo scopo del navigator consiste nell’aiutare i richiedenti attraverso la ricerca di una nuova occupazione; le nuove figure professionali opereranno inviati nelle diverse regioni e connessi tra di loro attraverso la rete. Oltre al compenso lordo annuale, bisognerà aggiungere 300 euro lordi mensili come rimborso per le spese di viaggio, vitto e alloggio. Lo stipendio mensile, pertanto, si aggirerà intorno ai 1.700/1.800 € netti al mese, contribuzione esclusa, a cui saranno da aggiungere i bonus per ogni contratto concluso.
In realtà, il numero originario dei candidati si aggirava intorno ai 79mila, ma un’importante cernita è stata operata in base al voto di laurea (per la candidatura è infatti richiesta la laurea magistrale in economia, giurisprudenza, sociologia, scienze politiche, psicologia o scienze della formazione.
Un dato interessante è emerso dall’analisi delle candidature: più della metà (39.528) sono donne, di età compresa tra i 30 ed i 40 anni, provenienti per lo più dal Meridione. La maggior parte di queste ultime, in particolare, viene dalla Campania: si parla di 9.420 donne campane, 8.580 per la Sicilia e 4.960 per la Puglia. La laurea più frequente tra i candidati è quella in legge, seguita a ruota da quella in psicologia e da quella in economia. Dalla Campania, del resto, arriva anche la richiesta maggiore di navigator: 471 per il territorio regionale e 274 per la sola provincia di Napoli.
In attesa di una stabilizzazione della nuova figura professionale, dunque, la Campania si lancia alla ricerca di un lavoro che, come in una reazione a catena, porterà dietro sé nuove opportunità professionali.