Vi è stata una maxi-operazione contro la pedopornografia, da parte della Polizia Postale di Catania. L’indagine abbraccia però tutta Italia e tra gli indagati figurano anche dei Napoletani.
Le indagini sono iniziate a seguito della denuncia della madre di un adolescente, la quale aveva notato dei messaggi sospetti sul cellulare di suo figlio. Parliamo di vere e proprie immagini erotiche, le quali erano scambiate in due gruppi WhatsApp. All’interno di quest’ultimi (denominati nello specifico “Tana della Luna” e “scoobyDank”) , vi erano anche diversi adulti; dei pedofili senza scrupoli che approfittavano della situazione.
Gli indagati sono 51, mentre sono circa 300 le persone partecipanti i gruppi, le quali sono state identificate. Queste persone provengono da numerosissime città d’Italia: da Torino a Ragusa, da Bari a Milano a Napoli. Una rete lunghissima di perversione che non fa più tanto rumore ormai, dato che non è il primo caso di condivisione di immagini e video pedopornografici online.